BRUXISMO

29 Mar 2019 Consigli

Il bruxismo è una patologia che porta chi ne soffre a digrignare i denti e a serrare la mandibola con forza contraendo i muscoli facciali e masticatori. Quest’azione è del tutto involontaria e, spesso, chi ha questo problema tende a non accorgersene se non quando cominciano ad esserci segni evidenti sui denti. Nella maggior parte dei casi, infatti, il bruxismo si manifesta durante il sonno; tuttavia, può capitare di digrignare i denti anche durante il giorno, soprattutto durante un periodo di forte stress.

Cause e sintomi del bruxismo
Non è noto cosa porti una persona a digrignare i denti durante la notte ma ci sono diversi fattori scatenanti che possono portare alla comparsa del bruxismo:

stress
uso di droghe
abuso di alcolici
malattie neurologiche
assunzione di determinati farmaci
malocclusione dentale
disturbi del son

Come dicevamo, chi ha problemi di bruxismo spesso ne è ignaro; tuttavia ci sono dei sintomi che possono facilmente essere ricondotti a questa patologia. Chi digrigna i denti e stringe con forza la mascella durante la notte, al mattino tende a svegliarsi con i muscoli facciali indolenziti, dolori cervicali e mal di testa. Inoltre, il paziente affetto da bruxismo avrà problemi ad aprire completamente la bocca e difficoltà di deglutizione.

Con il tempo, il bruxismo può avere conseguenze anche sulla salute dentale. Il continuo sfregamento dei denti infatti tende a consumare lo smalto, aumentando la sensibilità dentale agli stimoli termici per via dell’esposizione della dentina.

Inoltre, se le forze applicate dai muscoli facciali sono molto forti e i denti particolarmente usurati, potrebbero verificarsi delle piccole fratture dentali.

Quando ricostruire i denti

La ricostruzione dei denti è consigliata per quei pazienti che hanno subito gravi danni a livello dello smalto dentale. Se il bruxismo viene diagnosticato in tempo, infatti, è possibile salvaguardare la salute dei denti del paziente grazie all’uso del bite, una mascherina realizzata sulle impronte dentali del paziente che non permette ai denti di entrare in contatto tra di loro durante il serramento ed il digrignamento. Con il bite è possibile evitare l’usura dei denti e ridurre la tensione muscolare migliorando anche la qualità del sonno del paziente.

Come ricostruire i denti colpiti da bruxismo
I denti che hanno subito l’abrasione dello smalto, oltre ad avere problemi di sensibilità, appaiono più gialli e corti. Oltre ad un recupero funzionale, con la ricostruzione dei denti si ottiene anche un miglioramento estetico.

Iniziamo con il dire che lo smalto non può essere ricostruito in modo naturale, dal momento che il tessuto non è in grado di rigenerarsi; la strada da seguire, pertanto, è ricorrere a protesi dentarie. Le più usate in questi casi sono le faccette e gli intarsi dentali, che permettono di ripristinare la forma e la colorazione originaria dei denti.

Tuttavia, è indispensabile l’uso del bite o di mascherine di protezione anche per evitare danni alle protesi, dal momento che, ad oggi, non esiste una cura univoca e predicibile per il bruxismo. Il paziente può senz’altro provare a intervenire sui fattori scatenanti, ad esempio migliorando il proprio stile di vita, correggendo la malocclusione o adottando tecniche di rilassamento per combattere lo stress

https://www.marieclaire.com/it/benessere/salute/a19490795/bruxismo-rimedi/

 

 

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